martedì 5 giugno 2007

Scienze Turistiche e le promesse di Adamo


Si apre con una insolita prassi e un forte dissenso, nutrito più che formalmente espresso dagli studenti, l’incontro tra il Vicepresidente del consiglio regionale, nonché assessore regionale al turismo, Nicola Adamo ed i vertici del corso di laurea di Scienze Turistiche. L’insolita prassi è stata quella che ha visto sbarrate a studenti e giornalisti le porte dell’aula Gravina, in cui l’incontro si è tenuto, e tutto ciò nonostante il comunicato stampa che invece, puntualmente, aveva informato dell’incontro Regione/Università.
Il forte dissenso è diretta conseguenza della scelta di discutere a porte chiuse, cui gli studenti interessati proprio non riuscivano a rassegnarsi. A dire il vero due studenti erano presenti all’incontro, e si trattava dei rappresentanti del corso di laurea, che però a quanto pare sono ben poco rappresentativi degli iscritti a Scienze Turistiche, poiché difatti, gli altri, quelli esclusi, erano coloro che più intensamente si sono attivati negli ultimi mesi; il risultato di tale impegno è stato l’elaborazione di alcune proposte, ufficialmente presentate, al fine di riformare un corso di laurea che al momento non garantisce, agli studenti che lo frequentano, rosee prospettive.
Le porte si sono aperte al termine dell’incontro e i relatori, a riunione terminata, si sono concessi agli studenti ed ai giornalisti, rilasciando interviste dal carattere programmatico e/o politico, e soprattutto rendendo partecipi gli studenti dell’esito dell’incontro. Pare che ci sia allo studio del consiglio regionale una proposta di legge, che legge dovrebbe diventare entro luglio al massimo, la quale dovrebbe ridisegnare il turismo in Calabria (ricordiamo che la materia turistica rientra tra le competenze regionali). Altro buon proposito quello di avviare una trattativa, formalizzabile in un successivo protocollo di intesa, tra Regione, Università ed associazioni di categoria, al fine di qualificare, rispetto a quanto chiesto dalle peculiarità del territorio, le figure operanti nel settore turistico.
14/06/2007 - Paola Staffa

I precedenti.
"Scienze turistiche, studenti in agitazione"
Ha tenuto banco all’Unical un’assemblea tra gli studenti del Corso di Laurea in Scienze Turistiche, di Valorizzazione dei sistemi turistico – culturali, il corpo docente ed il Preside di Facoltà, Giuseppe De Bartolo. I temi dell’incontro erano quelli che una piccola rappresentanza di studenti dello stesso corso aveva fatto notare in un Consiglio di Corso di Laurea già da alcuni mesi: il riconoscimento della propria figura professionale e alcuni accorgimenti interni riferiti alla programmazione didattica e formativa.
Il problema legato al riconoscimento della figura occupazionale è nato quando i primi laureati del Corso di Laurea di Scienze Turistiche (un corso di laurea relativamente giovane) non sono stati menzionati nei concorsi indetti dalla Regione e dalle Associazioni di Categoria in merito al settore di loro competenza, e del quale gli stessi dovrebbero rappresentare il fiore all’occhiello della Calabria. Tali concorsi sono infatti aperti a tutti coloro che, in possesso del più disparato diploma, decidono di affacciarsi a quello che è il “comparto turistico”: un vero schiaffo morale per gli studenti che investono in una formazione “specializzata” in materia turistica, lunga e qualificante.
Ma non è tutto. Il discorso si è complicato quando, agli stessi studenti in cerca di occupazione presso gli enti o i provveditorati regionali e provinciali, è stato risposto che “non sapevano dell’esistenza di tale titolo” o, nel migliore dei casi, “il titolo in loro possesso non valeva niente”.
Allora gli studenti si sono rivolti al Consiglio del Corso di laurea e hanno chiesto chiarimenti sulle discipline tuttora inserite nei piani di studio. E’ emersa la necessità di rivedere il piano formativo integrando l’offerta didattica attuale, con più ore di lingua inglese, più ore di informatica (attraverso il riconoscimento dell’ECDL), e più ore da destinare agli stages presso strutture alberghiere, ADV, enti territoriali, ed istituti di ricerca.
Data la sua importanza, l’assemblea ha da subito destato l’attenzione di moltissimi studenti preoccupati per il loro presente e futuro. Sonia Ferrari, Presidente del Corso di Laurea, supportata da pochi colleghi, ha chiarito le posizioni del corpo docente, ammettendo gli sbagli che si sono commessi finora nella gestione di un Corso di Laurea importante come questo, ma convinta, per quanto concerne i suoi compiti, di poter risolvere nel più breve tempo possibile i problemi presentati, anche grazie all’aiuto degli studenti.
Lei stessa ha rassicurato gli studenti che finalmente è stato avviato un dialogo con la Regione Calabria per quanto concerne gli sbocchi occupazionali delle classi di laurea L/39 ed S/55 corrispondenti rispettivamente alla triennale ed al corso di specializzazione, riportando che dall’altra parte, gli interlocutori, si sono dimostrati decisamente attenti alle problematiche che colpiscono il Corso di Scienze Turistiche.
L’assemblea è servita anche a discuetere alcuni difetti di un Corso di Laurea che senza ombra di dubbio avrebbero dovuto esser trattati qualche anno addietro, ma come spesso capita: meglio tardi che mai...
In una regione come la nostra dove da anni il turismo è illustrato come il volano attraverso il quale perseguire questo agognato “sviluppo strutturale ed economico” e dove si afferma costantemente di cercare di frenare l’esponenziale fuga di cervelli, non è possibile riscontrare l’indifferenza della Regione verso i giovani qualificati che sentono proprio questo settore e che scelgono un Corso di Laurea che sicuramente offre loro le basi per affrontare determinate problematiche sia sociali che territoriali.
Sperando che le trattative procedano al meglio, saranno sicuramente indetti altri incontri per illustrare i risultati ottenuti tra università e Regione Calabria in modo da far tirare un sospiro di sollievo agli studenti del Corso di Scienze Turistiche e di Valorizzazione dei sistemi turistico – culturali.



28/05/2007 - Valerio Tripodi

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