venerdì 31 maggio 2013

Unical, agitazione fra gli addetti alle pulizie


Sono in stato di agitazione i lavoratori delle residenze Socrates e quelli addetti alla pulizia dell'Università della Calabria. Il segretario provinciale dell'Ugl Giuseppe Morrone, che sta curando le trattative tra lavoratori, azienda e università, ci spiega che "è stata recentemente notificata, e quindi senza il giusto preavviso, la chiusura del servizio di foresteria Socrates a partire dal prossimo 3 giugno, il ché comporta il licenziamento in tronco delle 9 persone addette al servizio di portineria, mantenimento e gestione della residenza, ed un'imminente, drastica ed indiscriminata riduzione delle ore di lavoro dei 9 addetti alle pulizie, addirittura del 46%". Condizione inaccettabile per delle persone che attualmente lavorano 4 ore al giorno per una rendita mensile che non arriva a 500 euro.
Il problema però sembra non essere circoscritto alla zona del Centro Residenziale. Il rischio di tagli e licenziamenti, infatti, è concreto ed imminente anche per i lavoratori, un centinaio in tutto, addetti al servizio di pulizia nel resto del Campus. A destare le loro preoccupazioni sono le voci, sempre più insistenti, sui tagli che effettuerà la nuova azienda vincitrice del bando per l'appalto delle pulizie. Essa avrebbe vinto la gara al ribasso, tagliando senza criterio, dal progetto tecnico presentato, le ore di lavoro ed il costo dei lavoratori.
In attesa che venga chiarita la loro posizione, ed in segno di solidarietà con i colleghi del Socrates, i dipendenti incroceranno le braccia la mattina di lunedì 3 giugno per partecipare ad un sit-in di protesta davanti al Blocco 10 delle Maisonnettes, sede della foresteria universitaria. I lavoratori chiedono a gran voce solidarietà, interesse e partecipazione alle loro lotte anche agli studenti, i docenti e gli altri dipendenti Unical: "riteniamo che sia assurdo tagliare proprio i fondi per la pulizia - afferma Morrone -, servizio fondamentale per garantire la civiltà, la salute, la buona convivenza e fruizione delle strutture, e vogliamo sapere se i tagli improvvisi interesseranno solo le categorie più deboli come la nostra o anche le altre, in maniera equa e ponderata".

Agata Garofalo

Trasporto pubblico locale, 30 milioni per sbloccare la situazione

 Una boccata d'ossigeno per le aziende che gestiscono il trasporto pubblico locale in Calabria per conto della Regione è arrivata ieri, durante l'incontro fra la giunta Scopelliti e le parti interessate. Trenta milioni di euro, tanti sono i fondi reperiti dalla giunta, non basteranno però a risolvere il problema in maniera definitiva, ma salveranno l'attuale offerta di corse per i cittadini, almeno per il momento. 
“La Giunta  regionale ha individuato una strada – ha dichiarato l’Assessore ai Trasporti Luigi Fedele - che ci consentirà di reperire quei fondi che sono necessari per arrivare a fine anno. È un impegno che abbiamo assunto  in un momento di grandissima difficoltà, alla luce delle carenze di trasferimenti da parte del Governo, ma abbiamo voluto andare incontro alle esigenze dei lavoratori. Adesso il Governo nazionale deve darci un sostegno dal punto di vista normativo e siamo convinti di poter chiudere al più presto questa partita in maniera definitiva”.
Superata l'emergenza, bisognerà però studiare a tavolino una soluzione duratura nel tempo. "Abbiamo la necessità di riorganizzare il comparto – ha aggiunto il presidente Scopelliti - puntando sull’adozione del Piano Regione dei Trasporti, già ben avviato, e creando le condizioni per espletare le gare. C’è la necessità di rendere più moderno e funzionale questo sistema con l’obiettivo di garantire buoni standard qualitativi dell’offerta di trasporto ai cittadini, garantendo allo stesso tempo i livelli occupazionali nel settore".
L'ultimo piano dei trasporti risale al 1997 e non soddisfa più le esigenze di una regione in cui la mobilità dei cittadini è certamente mutata.

r.f.c.

mercoledì 29 maggio 2013

Rettorato, Mimmo Cersosimo ufficializza la candidatura

Alla fine ha ceduto: Mimmo Cersosimo ha da poco ufficializzato su Mercurio, la newsletter interna dell'Unical, la propria candidatura a Rettore dell'Unical, in rappresentanza del gruppo Unical2020. 
Di seguito pubblichiamo le "10 ragioni per candidarmi a Rettore" diffuse dal prof. Cersosimo.

martedì 28 maggio 2013

"Sciopero" degli autobus in Calabria, non è ancora finita


La protesta degli autisti calabresi è scattata all’improvviso e si è estesa a macchia di leopardo, protraendosi per una settimana. Ne hanno pagato il prezzo maggiore i cittadini, lavoratori pendolari e studenti, medi e universitari, costretti a rimanere a terra e impossibilitati a raggiungere il luogo di lavoro o di studio. C’è chi ha saltato importanti visite mediche, prenotate da mesi. 
Anche questa è Calabria, anche questo è il mondo del lavoro “sindacalizzato”, dove i sindacati non proclamano con il dovuto preavviso uno sciopero magari anche giusto, e i lavoratori si alzano una mattina e decidono tempi e modi della loro protesta, noncuranti di gestire un servizio pubblico e con la pretesa di essere comunque compresi dagli utenti.
Il trasporto pubblico locale di tutta la regione Calabria ha vissuto così una settimana di caos ed ancora non se ne vede la fine. Il servizio da stamattina sembra ripristinato ma la situazione è ancora molto incerta, d’altronde la crisi del settore si trascina da tempo e ciclicamente il problema si ripresenta, nelle stesse forme. 
Tutto è (ri)cominciato il 21 maggio scorso, all’indomani di una delibera della giunta regionale che, per questioni di budget, prevede di ridimensionare ulteriormente i contratti di servizio stipulati con le aziende private calabresi che gestiscono il Tpl, a partire dal mese di agosto. 
I sindacati sostengono che questa operazione farebbe di fatto perdere un migliaio di posti di lavoro su tutto il territorio regionale. Hanno pertanto incontrato la giunta regionale il 24 maggio scorso chiedendo rassicurazioni sul recupero dei fondi stanziati. Il governatore Scopelliti ha chiesto dal canto suo di riprendere il servizio in maniera regolare in attesa di trovare una soluzione. Un nuovo incontro è previsto per giovedì 30 maggio, mentre i sindacati hanno già annunciato, se un accordo non si dovesse trovare, uno sciopero generale per il 14 giugno.
Intanto, la mancanza di informazione sul problema è pressocchè totale. L’assessore regionale al ramo, Luigi Fedele, assicura che si sta facendo il possibile per mantenere un servizio efficiente per i cittadini. In realtà “efficienza” non è proprio il termine più adatto quando si parla di trasporti in Calabria: non è un caso che sia ancora quello privato il mezzo di trasporto di gran lunga più utilizzato dai calabresi.

Die

lunedì 27 maggio 2013

Per il settimo rettore dell'Unical si vota a luglio


Dove eravamo rimasti? Ah sì, alle elezioni del Rettore... era un anno fa! Ebbene riprendiamo da dove avevamo lasciato, perché il calendario adesso è finalmente ufficiale, dopo un anno. Chi di voi ha avuto la costanza di seguirci, sarà rimasto sufficientemente aggiornato sulle vicende dell'Unical: questa campagna elettorale però abbiamo deciso di raccontarla anche attraverso il web. 
Intanto pubblichiamo di seguito l'editoriale del numero di FaC uscito stamattina, sull'edizione cartacea trovate approfondimenti e interviste sull'argomento.

E’ ufficiale: per il settimo Rettore dell’Unical si vota a luglio. Il Senato lo ha deliberato a maggioranza lo scorso venerdì 24 maggio. Combattuto fra chi voleva il voto in estate e chi lo preferiva in autunno, l’organo politico dell’Unical ha messo la decisione ai voti: 14 i favorevoli, 5 i contrari (Barberi, Fantozzi, Ghedini, Pezzi e lo studente Alessio), un astenuto (Latorre) e due assenti (Greco e Guarasci). Nonostante il parere sfavorevole del Consiglio d’Amministrazione, per un calendario troppo ravvicinato che non coglierebbe l’eccezionalità del momento, il Senato ha saggiamente optato per 1, 16 e 31 luglio, rispettivamente primo, secondo turno e ballottaggio. Storicamente, si è sempre votato prima dell’estate, in alcuni atenei i nuovi rettori sono già stati eletti. I dubbi dei consiglieri non hanno convinto i senatori: il rettore uscente è in carica da 14 anni, gli ultimi due sono frutto di proroghe, la transizione è stata talmente lunga che è impossibile presentarsi impreparati difronte a questa scadenza. All’Unical invece sembra quasi la fine di un’era, tanto è durato il rettorato di Giovanni Latorre, la superstizione è tale che alcuni non ci credono ancora.
Chi ci ha creduto da subito, oltre a Patrizia Piro prima candidata ufficiale che abbiamo già intervistato nell’ultimo numero di FaC, sono gli altri due candidati protagonisti della nostra copertina, Marcello Maggiolini e Gino Crisci, che intervistiamo in questo numero. Entrambi hanno ufficializzato la propria candidatura la settimana scorsa, seppure se ne vociferasse da un po’. Li abbiamo sollecitati ad esprimersi sui programmi, mettendo in evidenza quelle che secondo loro sono le priorità per l’ateneo. Così faremo anche con gli altri candidati, non solo per offrire spunti di riflessione al corpo elettorale ma per avviare una discussione vera sullo stato delle cose che ci auguriamo non si esaurisca con la breve campagna elettorale.
La partita si annuncia molto ricca, si parla di cinque-sei candidature in totale - un’altra è quella di Gigi Giordano - ma i ‘nominati’ non sono ancora usciti allo scoperto. Il 15 giugno scade il termine per la presentazione delle candidature: ancora pochi giorni e il quadro sarà più chiaro.
Daniela Ielasi