giovedì 25 novembre 2010

Riforma Gelmini, la battaglia degli emendamenti. Il voto finale slitta a martedì


Mentre proseguono in tutta Italia le proteste contro la riforma dell'Università, nell'aula della Camera continua la battaglia degli emendamenti.
Dopo essere finito sotto due volte martedì e una mercoledì a Montecitorio, il governo viene di nuovo battuto alla Camera su un emendamento di Futuro e libertà nel disegno di legge di riforma dell'università su cui l'esecutivo aveva dato parere contrario. L'emendamento all'articolo 16, di cui è primo firmatario Fabio Granata (Fli), è passato con 261 no, 282 sì e tre astenuti. L'approvazione dell'emendamento è stata accolta con applausi da parte dell'opposizione.
Il voto finale di Montecitorio sul provvedimento, che era atteso nel pomeriggio, slitta a martedì, poi il ddl passerà al Senato. Il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, dopo la nuova battuta d'arresto alla Camera, ha riferito che l'emendamento approvato non è «particolarmente significativo, ma se saranno votati emendamenti il cui contenuto stravolge il senso della riforma, mi vedrei costretta a ritirarla».

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