martedì 30 novembre 2010

Gli studenti bloccano le città. In serata la riforma passa alla Camera


"Se ci bloccano il futuro noi blocchiamo la città" è lo slogan urlato oggi in tutte le città universitarie d'Italia. Gli studenti hanno mantenuto la promessa e dalla mattina hanno invaso con cortei non autorizzati le strade, hanno bloccato il traffico e la viabilità, le stazioni ferroviarie, gli svincoli autostradali.
A Roma sono botte con la polizia che impedisce all'enorme corteo (50mila persone) di assediare Montecitorio come annunciato.

A Cosenza un nutrito corteo formato da universitari e studenti medi è arrivato fino al vicino svincolo dell'A3 bloccando il traffico per un quarto d'ora e creando non pochi disagi. Una bella manifestazione, favorita anche dal caldo primaverile, che non ha risparmiato critiche anche al rettore dell'università. E alla fine ritorno in Aula Magna, con tanto di assemblea. Restano infatti occupati sia Aula Magna che Rettorato.
In serata, dopo un'altra giornata di passione, si è conclusa la discussione alla Camera del Ddl Gelmini, votato da 307 sì e 252 no. Ora la legge torna al Senato.
Ma all'Unical, come nelle altre università, non c'è aria di smobilitazione. La linea al momento, è quella di mantenere le occupazioni.

Maggiori approfondimenti sul prossimo numero cartaceo di Fatti Al Cubo, in fase di preparazione, ed in uscita lunedì 6.

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