Un nuovo anno di lavoro è cominciato per le residenze teatrali dell’hinterland cosentino. Il Piccolo dell’Unical (PTU) ha aperto le porte il 9 settembre con il
seminario laboratoriale “Prospettiva Hamlet” curato da Fortunato Cerlino e Daniele Vianello , mentre
propone per il secondo anno consecutivo (visti i successi dello scorso) il
corso base di dizione che inizierà il primo ottobre condotto da Lindo Nudo, direttore
artistico della residenza.
Ci spostiamo al Gambaro di San Fili con il ritorno di “Indipendentemente Teatro”, la rassegna organizzata da Teatri Meridiani e diretta
da Dante de Rose, artistico della residenza. Sottotitolato “pensare con i piedi, nuove prospettive teatrali” il festival ha affrontato il tema dello sport in tutte
le sue sfaccettature, nel cartellone difatti ad inaugurare la stagione il 17
settembre "fino all'ultimo minuto" lo spettacolo di De Rose
interpretato da Gisella Secreti, una donna che ripercorre gli ultimi 30 anni
della sua vita attraverso il ricordo dei mondiali di calcio. Nelle serate a
seguire "Spingi e Respira" di Gaetano Tramontana, "la lezione di
tennis" con Paolo Mauro, opera prima della compagnia RossoSimona, e
"beautiful games" l'esibizione di danza curata da Antonella Ciappetta
e dall'ADAC di Cosenza. Come special event l’omaggio di Ernesto Orrico con la performance "Nato
Libero" di Dario Greco, una lettura che valica tra i ricordi di un
calciatore e della sua esperienza dentro e fuori dal campo, nei tempi in cui
esisteva ancora il ruolo calcistico di libero. De rose ha lavorato su una
contaminazione di linguaggi con la rassegna cinematografica "Indipendentemente corto",una serie
di proiezioni curate da Antonio Malfitano che hanno aperto le quattro serate
del festival di San Fili. Tra i prossimi appuntamenti del Gambaro il 4 ottobre
quello con il jazzista Enrico Granafei, cosentino impiantato a Montclair, nel
New Jersey, dove fa vivere il Trumpet Jazz Club.
Il direttore artistico della
residenza allarga l’orizzonte
oltre oceano (dove si era recato lo scorso giugno con lo spettacolo
ribattezzato “JB” Jennu Brigannu di e con Ernesto Orrico, Manolo Muoio e Dante De Rose), si trova ora a
l’Avana per curare la regia
di “la emigraciòn es una zorra” con la compagnia cubana “Estudio vivarte” per il Festival Internazionale di Teatro de l’Avana. Nel centro storico di
Cosenza il Morelli sembra pronto per il secondo atto di "More Fridays- i
venerdì della scena
contemporanea" firmati Scena Verticale in mode-on dall'undici di ottobre. Non
solo rassegne per il teatro cosentino, partiranno difatti i primi laboratori teatrali.
Per la neoresidenza Scena Verticale ne ha previsti tre: teatro, educazione
all'immagine e fotografia. Il Laboratorio Teatrale tenuto da Dario De Luca nel
periodo ottobre/maggio è
destinato a diversi target d’età, pensato come una sorta di scuola di teatro, un luogo di
interazione dove tutti sono protagonisti in uno scambio ludico e dinamico alla scoperta
e all'affermazione di sè. Da
ottobre a dicembre è
previsto il Laboratorio di Educazione all’Immagine condotto da Loredana Ciliberto, ideato per i
giovanissimi tra gli unici e i diciotto anni il corso ha l’intento di educare e incentivare la consapevolezza del
linguaggio delle immagini stimolando la creatività. Per il terzo laboratorio “fotografare il teatro”, curato da Angelo Maggio, sono previste ventuno ore
dedicate alla fotografia di scena. Il corso è aperto a tutti, principianti e non, inoltre gli studenti
Unical potranno fotografare gli
spettacoli previsti dalla rassegna More Fridays come tirocinanti.
Valeria Bonacci
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