mercoledì 25 settembre 2013

Nuovo anno di lavoro per le residenze teatrali dell'hinterland cosentino



Un nuovo anno di lavoro è cominciato per le residenze teatrali dellhinterland cosentino. Il Piccolo dellUnical (PTU) ha aperto le porte il 9 settembre con il seminario laboratoriale  Prospettiva Hamlet curato da Fortunato Cerlino e Daniele Vianello , mentre propone per il secondo anno consecutivo (visti i successi dello scorso) il corso base di dizione che inizierà il primo ottobre condotto da Lindo Nudo, direttore artistico della residenza.

Ci spostiamo al Gambaro di San Fili  con il ritorno di Indipendentemente Teatro, la rassegna organizzata da Teatri Meridiani e diretta da Dante de Rose, artistico della residenza. Sottotitolato pensare con i piedi, nuove prospettive teatrali il festival ha affrontato il tema dello sport in tutte le sue sfaccettature, nel cartellone difatti ad inaugurare la stagione il 17 settembre "fino all'ultimo minuto" lo spettacolo di De Rose interpretato da Gisella Secreti, una donna che ripercorre gli ultimi 30 anni della sua vita attraverso il ricordo dei mondiali di calcio. Nelle serate a seguire "Spingi e Respira" di Gaetano Tramontana, "la lezione di tennis" con Paolo Mauro, opera prima della compagnia RossoSimona, e "beautiful games" l'esibizione di danza curata da Antonella Ciappetta e dall'ADAC di Cosenza. Come special event lomaggio di Ernesto Orrico con la performance "Nato Libero" di Dario Greco, una lettura che valica tra i ricordi di un calciatore e della sua esperienza dentro e fuori dal campo, nei tempi in cui esisteva ancora il ruolo calcistico di libero. De rose ha lavorato su una contaminazione di linguaggi con la rassegna cinematografica  "Indipendentemente corto",una serie di proiezioni curate da Antonio Malfitano che hanno aperto le quattro serate del festival di San Fili. Tra i prossimi appuntamenti del Gambaro il 4 ottobre quello con il jazzista Enrico Granafei, cosentino impiantato a Montclair, nel New Jersey, dove fa vivere il Trumpet Jazz Club.
Il direttore artistico della residenza allarga lorizzonte oltre oceano (dove si era recato lo scorso giugno con lo spettacolo ribattezzato JB Jennu Brigannu di e con Ernesto Orrico,  Manolo Muoio e Dante De Rose), si trova ora a lAvana per curare la regia di  la emigraciòn es una zorra con la compagnia cubana Estudio vivarte per il Festival Internazionale di Teatro de lAvana. Nel centro storico di Cosenza il Morelli sembra pronto per il secondo atto di "More Fridays- i venerdì della scena contemporanea" firmati Scena Verticale in mode-on dall'undici di ottobre. Non solo rassegne per il teatro cosentino, partiranno difatti i primi laboratori teatrali. Per la neoresidenza Scena Verticale ne ha previsti tre: teatro, educazione all'immagine e fotografia. Il Laboratorio Teatrale tenuto da Dario De Luca nel periodo ottobre/maggio è destinato a diversi target detà, pensato come una sorta di scuola di teatro, un luogo di interazione dove tutti sono protagonisti in uno scambio ludico e dinamico alla scoperta e all'affermazione di sè. Da ottobre a dicembre è previsto il Laboratorio di Educazione allImmagine condotto da Loredana Ciliberto, ideato per i giovanissimi tra gli unici e i diciotto anni il corso ha lintento di educare e incentivare la consapevolezza del linguaggio delle immagini stimolando la creatività. Per il terzo laboratorio fotografare il teatro, curato da Angelo Maggio, sono previste ventuno ore dedicate alla fotografia di scena. Il corso è aperto a tutti, principianti e non, inoltre gli studenti Unical potranno fotografare  gli spettacoli previsti dalla rassegna More Fridays come tirocinanti.

Valeria Bonacci

Nessun commento:

Posta un commento