martedì 26 luglio 2016

Unical, l'ambizione del nuovo bando d'ammissione

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“Frenare l’emigrazione di studenti universitari verso gli atenei del nord e consentire l’accesso agli studi a un numero maggiore di giovani calabresi”: l’ambizione del nuovo bando di ammissione dell’Università della Calabria sta tutta qui, nelle parole che il rettore Gino Mirocle Crisci ha usato stamattina per illustrare alla stampa le principali novità introdotte per l’anno accademico 2016/2017. Insieme a lui, nell'incontro moderato dal capo ufficio stampa Francesco Kostner, il prorettore Luigino Filice, il delegato alla didattica Francesco Scarcello e la responsabile dell’area Servizi didattici Gianfranca Russo.

La novità più importante riguarda l’innalzamento delle soglie previste per l’accesso ai benefici del Diritto allo Studio. Potranno fare domanda tutti gli studenti con Isee-Dsu fino a 23mila euro (45% in più rispetto allo scorso anno) e con Ispe fino a 50mila euro (80% in più): aumenteranno così gli idonei alla borsa di studio che avranno diritto all’esenzione dalle tasse. “Siamo andati incontro alle esigenze del tessuto sociale calabrese – ha sottolineato Filice -  dove anche famiglie con reddito basso possiedono case di proprietà”. Gli idonei pagheranno una tassa simbolica di soli 30 euro il primo anno e negli anni successivi, se conserveranno i requisiti di merito e reddito. Non solo: le tasse per i fratelli di uno studente Unical (che non gode di altri benefici) saranno ridotte della metà.
Per bilanciare il mancato gettito fiscale, l’amministrazione ha però previsto l’aumento delle tasse per le fasce di reddito più alte. “Si tratta di aumenti contenuti – ha spiegato il rettore – che vanno da cento a massimo duecento euro”. Ma la decisione  non è piaciuta al Consiglio degli Studenti, che ha espresso comunque parere contrario al bando: pur accettando in linea di principio che “gli studenti più ricchi sostengano quelli più poveri”, il CdS ha condannato le ripercussioni su studenti “meno abbienti ma meno meritevoli” e sui fuori corso, già penalizzati. 

Offerta didattica invariata. I posti messi a bando per le matricole sono 4600, 30 corsi di laurea triennali e sei magistrali a ciclo unico (il bando per le 41 magistrali uscirà più tardi). Non ci sono sostanziali novità rispetto allo scorso anno, almeno per quanto riguarda le lauree triennali: l’unico corso ad essere stato soppresso è il Des (Discipline economiche e sociali). Fra le magistrali a ciclo unico invece, arriva la laurea abilitante in Restauro dei Beni Culturali, e le lauree in Conservazione dei Documenti digitali, Biotecnologie per la Salute, Finanza e Assicurazioni (interamente in inglese). Il calendario accademico è unico e parte per tutti il 3 ottobre.
Tempi e modi.  Sarà possibile presentare domanda di immatricolazione dall’1 al 25 agosto, esclusivamente on line sul sito unical.it/ammissione. Chi volesse usufruire del servizio di accoglienza, informazione e orientamento dell’Unical può recarsi presso l’Aula Magna (nei giorni 1-5 / 8-12 /22-25 agosto, dalle 9.00 alle 13.00). Dopo la pubblicazione delle graduatorie definitive, gli ammessi avranno sei giorni di tempo per completare l’iscrizione attraverso il pagamento della prima rata delle tasse, pari a 370,00 euro (stesso importo per gli anni successivi, per i quali il termine è fissato al 15 ottobre). Una volta effettuata l’iscrizione, le matricole che possiedono i requisiti potranno presentare subito domanda per la Borsa di studio (per gli anni successivi la scadenza è il 25 agosto).
Surroghe e posti vacanti. Dopo la prima fase di immatricolazione, eventuali posti rimanenti potranno essere assegnati entro fine settembre, attraverso lo scorrimento delle graduatorie dei singoli corsi di laurea e per i dipartimenti che lo prevedono, attraverso la presentazione agli sportelli del Centro Residenziale, la scelta di un altro corso di laurea dello stesso dipartimento ed il pagamento contestuale della prima rata. Finisce finalmente il mercato dei posti vacanti, che negli anni passati ha visto tante matricole scegliere un corso qualsiasi pur di iscriversi, salvo poi abbandonare gli studi per "mancanza di vocazione".
Abolito il modello TC. Da quest’anno non è più necessario compilare il Modello TC (Tasse e Contributi): l’università acquisirà direttamente dalla banca dati Inps i dati relativi all’Isee-Dsu, sia per le prestazioni agevolate dal Diritto allo studio, sia per il calcolo della seconda rata delle tasse. Ma attenzione: l’attestazione Isee-Dsu viene rilasciata dall’Inps solo dietro richiesta diretta dell’interessato o mediata da un Caf. La richiesta presso l’Inps è attiva da gennaio 2016 e può essere fatta in ogni momento: va da sé che chi chiede la borsa di studio deve necessariamente farlo prima, mentre per gli altri la scadenza è fissata al 20 dicembre. Si è anche liberi di non fare la richiesta: in questo caso verrà calcolato il massimo delle tasse, pari a 1.565,00 euro (come per Isee –Dsu uguale o superiore a 40mila euro).
Alloggi. Torna per la felicità degli studenti la preassegnazione degli alloggi e la riconferma per i beneficiari: buone pratiche del passato abolite fra le proteste degli alloggiati con una ricaduta negativa sulla vita del Campus. Altra novità riguarda gli studenti internazionali: finisce il “ghetto” delle Maisonnettes e tornano gli appartamenti misti italiani-stranieri.

Il sottotesto della nuova politica adottata dall’Unical è chiaro: contrastare il calo delle immatricolazioni registrato negli ultimi anni incentivando economicamente le famiglie calabresi ad iscrivere i figli nella più grande università della propria regione. Basterà? Senza una vera riorganizzazione della didattica, dei contenuti e dell’offerta formativa e senza una seria politica di rivitalizzazione del Campus (eccezion fatta per l’ottima offerta culturale che però funziona più sugli esterni), basterà il risparmio a fare la differenza?

Daniela Ielasi

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