venerdì 29 agosto 2008

Come sfatare i luoghi comuni: Nessun Luogo è Lontano

E' con lo stesso animo con cui abbiamo letto il famosissimo ed appassionante viaggio del Gabbiano Jonathan Livingston che si deve leggere 'Nessun Luogo è Lontano'. Anche questo libro, scritto anch'esso da Richard Bach, presenta un racconto che è un viaggio ed un percorso: mentre ci si allontana 'fisicamente' da casa ci si avvicina al sè più intimo e vero. Un viaggio che possiamo definire circolare: si parte per arrivare, ma ci si rende conto che per essere accanto a chi si ama non bisogna certo partire, anzi, si è sempre presenti! In questo contesto parlare di distanze non ha senso quando c'è un sentimento vero come l'amicizia a farsi largo nel nostro cuore.
La struttura stessa della narrazione (poche parole perse in una marea di disegni e di acquarelli fantastici) fa ricordare i libri per l'infanzia e forse proprio questa apparente genuinità ci fa avvicinare al racconto senza difese e magari addirittura scettici e superficiali... La semplicità è, invece, il punto forte del libro: una linearità disarmante e affascinante, che non si trova diffusamente nella narrativa 'per adulti'... Le illustrazioni, poi, ci hanno abbandonato alla quinta elementare... e forse proprio per questo sortiscono il loro effetto!!
Protagonisti sono anche in questo caso gli animali, per lo più volatili ed effettivamente il volo ha esercitato e continua ad esercitare un grande fascino nella fantasia dell'uomo. Questo viaggio si snoda con accompagnatori sempre diversi: silenziosi perchè capaci di ascoltare e dalle parole calde ed efficaci. 'Nessun luogo è lontano' si legge d'un fiato nonostante sia un libro dolce dal ritmo pacato, la curiosità di 'vedere cosa si scoprirà alla fine' è tanta.
Da consigliare e magari regalare ad un amico lontano perchè capisca che si può sempre contare su di noi.
Bruna Larosa

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