martedì 30 settembre 2008

In guardia dai problemi alimentari

I disturbi alimentari sono propri di quella fase della vita di accettazione/diniego del proprio corpo. Molto spesso il cominciare a vivere fuori casa, così come accade a molti studenti universitari, può comportare dei cambiamenti nelle abitudini alimentari e non sono certo poche le persone che cominciano una dieta fai da te più che mai catastrofica. Sono poche le persone ad avere un buon rapporto con il cibo e l’età media di questo genere di problemi si va leggermente alzando, sale anche il numero di ragazzi che, per un motivo o per l’altro, non accettano più il loro corpo e mentre una volta preferivano la palestra adesso si scagliano contro il cibo. La condizione psicologica di queste persone è certamente molto delicata, ma nessuno di loro ammetterà mai di avere un problema! Una delusione amorosa, un esame che non si passa o anche il cambiamento di vita e di abitudini possono influire negativamente sulla vita delle persone. Non tutti accolgono con entusiasmo l’idea di questa prova di indipendenza e molti sfogano la solitudine e la frustrazione dei primi giorni rifiutando il cibo e mutando il proprio equilibrio alimentare. Sembra tanto semplice quanto immediato la prima cosa su cui si riflette il nostro stato d’animo è il cibo. Facilmente si ingrassa o si dimagrisce, il problema sorge, certamente quando si incappa in un eccesso. I disturbi alimentari sono spesso sottovalutati da chi li vive come un qualcosa di normale, ci si convince che sia una scelta non introdurre alimenti, magari all’inizio è così, ma ad un certo punto non lo è più. Bisogna stare in guardia da queste vere e proprie malattie silenziose ma devastanti, nelle quali si cade per problemi seri, ma purtroppo anche per banalità…
Bruna Larosa

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