venerdì 3 aprile 2009
Qualità degli alimenti, ricerca e prospettive
Analisi degli alimenti e delle acque mediante la Spettrometria di Massa. Un centinaio di giovani ricercatori e laureati calabresi si sono confrontati, nell’aula “Umberto Caldora” dell’Università della Calabria, nel corso di un workshop, che ha avuto come tema: “Analisi degli alimenti e delle acque mediante la Spettrometria di Massa”.
Un argomento fortemente avvertito nel contesto della nostra regione per una serie di situazioni che si sono creati nel tempo e che richiedono un controllo costante ed una progettualità stabile per la difesa ambientale ed una qualità della vita dignitosa.
L’evento scientifico è stato organizzato dall’Applied Biosystem assieme al dipartimento di chimica dell’Università della Calabria, con la sponsorizzazione della Società Chimica Italiana, ed ha visto la partecipazione, dopo l’introduzione del prof. Giovanni Sindona, dei seguenti relatori: Nicola La Monica, Marco Biglietto, Veronica Lattanzio, Alberto Ritieni, Paolo Rossetto, Carmen Dell’Aversano, Vito Locaputo, Cinzia Benincasa.
Come già evidenziato tutti i relatori hanno affrontato le problematiche legate alla qualità e salubrità degli alimenti, mediante metodologie analitiche all’avanguardia basate sulla Spettrometria di Massa.
A conclusione dei lavori il prof. Giovanni Sindona, Ordinario di Chimica presso l’Università della Calabria e coordinatore dei lavori del workshop, alla luce delle indicazioni e proposte emerse, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “La Regione Calabria ha lanciato una sfida alle realtà di ricerca ed alle imprese esistenti in Calabria per verificare, a fronte di un intervento superiore ai venti milioni di euro, la possibilità di creare una rete agroalimentare su basi nuove che permetta, alla fine della grave crisi in atto, di ripartire con nuove prospettive di sviluppo per la regione. L’Università della Calabria ha già raccolto la sfida con i suoi centri di eccellenza nel comparto di riferimento e sta elaborando, assieme a centri di ricerca pubblici e privati ed all’Università “Magna Grecia” di Catanzaro, un piano dettagliato per la creazione di quattro nuovi laboratori regionali e per collaborare con le imprese del settore con capacità innovative al trasferimento tecnologico. Il workshop che abbiamo organizzato ci da maggiore consapevolezza che il nostro lavoro è in fase di grande evoluzione e competitività internazionale a livello scientifico tanto da richiedere interventi sinergici con le istituzioni e la società civile in modo da garantire una maggiore qualità della vita ed un ambiente idoneo a giocarsi e vincere la partita della competizione turistica”.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento