Fare
cinema a tutti i costi, fino in fondo, senza alternativa possibile, perché il
cinema è come la vita: non puoi farne a meno. E Max Mazzotta lo fa il cinema,
anche a costo di portarlo a teatro, senza mezzi, senza produttori, forte di un
pugno di attori che esalta e fidelizza, nella duplice veste di regista e
attore. Il suo nuovo spettacolo “Commedia all’italiana”, messo in scena al PTU
dell’Unical dal 13 al 15 dicembre con la compagnia Libero Teatro, è veramente
costruito come un film. Si parte dal montaggio per ritornarvi alla fine della
pièce, a chiusura di quel cerchio felliniano, ripetuto come un tormentone, che
tutto racchiude. Dentro il cerchio si agitano ciak, monitor, telecamere e
riprese proiettate in diretta su schermo, frammenti di film in bianco e nero
che accompagnano le scene dal vivo, ritagli di provini, e continue citazioni
che omaggiano sì la commedia amara all’italiana, da Totò a Dino Risi, ma anche
la stessa storia del cinema rappresentata dal monello di Chaplin.
sabato 16 dicembre 2017
sabato 9 dicembre 2017
Licia Lanera alla prima del More. Grande forza scenica della performer Premio Ubu 2014
All’ingresso in sala (con 20’ minuti
abbondanti di ritardo, viziaccio pessimo per gli eventi nella nostra città) un fumo
denso straripa dalla scena buia per invadere una platea che resterà pressoché vacante. Non più di un
centinaio di paganti hanno raggiunto l’ampio parterre del Teatro Morelli di
Cosenza in questo gelido mercoledì di quasi inverno per l’inizio del MORE, la stagione dedicata
alla scena contemporanea, curata da Scena Verticale in collaborazione con il
comune di Cosenza, MiBACT e Regione Calabria. Insomma, il teatro
in città sembra concepito più che altro come un evento mondano, se è
vero che non più di una settimana fa il Teatro Auditorium Unical (con il
biglietto del quale si può peraltro ottenere uno sconto del 50% proprio sugli
spettacoli del MORE) aveva fatto registrare un quasi tutto esaurito in uno spazio di più di 800 posti. Ma lì il
nome era quello “pesante” di un maestro riconosciuto della scena come Carlo
Cecchi e la proposta un caposaldo del teatro borghese, appunto, come l’Enrico
IV di Luigi Pirandello.
venerdì 8 dicembre 2017
Birra artigianale e sviluppo territoriale: al Dam dell'Unical l'incontro di Slow Food fra dibattito, musica e convivialità
“Vivere
meglio attraverso la valorizzazione dei prodotti locali” è questa
la filosofia dell’associazione Slow Food che ha incontrato per la
prima volta l’Università della Calabria mercoledì 6 dicembre al
DAM. Insieme al rappresentante di Slow Food Cosenza e Sila Maurizio
Rodighiero erano presenti la docente di Turismo e sviluppo locale
Silvia Sivini, il degustatore Giuseppe Grosso Ciponte e i produttori
di birra locali Eraldo e Paolo Corti. Ad introdurre la serata
ci ha pensato il Peperoncino Jazz con le corde della chitarra
di Sasà Calabrese che tramite le canzoni di alcuni tra i più
importanti cantautori italiani ha dato vita ad un atmosfera
conviviale sottolineando quanto slowfood e musica possano andare
d'accordo.
lunedì 4 dicembre 2017
Le fiabe nere di Fibre Parallele aprono la nuova stagione del More
Immaginate
cinque fiabe classiche – la Sirenetta, Scarpette rosse, Biancaneve,
La regina delle nevi e Cenerentola – spogliate della loro parte
edulcorata e consolatoria tipica del mondo dei bambini e presentate
in tutta la verità della loro versione autentica: è quello che ha
fatto Licia Lanera, della compagnia barese Fibre Parallele, una delle
interpreti più intense della nuova scena italiana. Attraverso un
personalissimo racconto underground, “The
Black’s Tales Tour” - in scena
al Teatro Morelli mercoledì
6 dicembre alle 20.30 – la regista/attrice ci conduce
fra incubi notturni e storie di insonnia, e ci parla di donne, delle
loro ossessioni, delle loro manie, delle loro paure.
venerdì 1 dicembre 2017
Unical, pagate (con ritardo) le borse di studio. Gli studenti protestano e dalla Regione arrivano fondi aggiuntivi
Gli studenti dell’Università della Calabria sono stati ancora una volta soggetti ai ritardi nel pagamento delle borse di studio, infatti hanno dovuto attendere praticamente la fine di novembre per ricevere la seconda rata, la cui scadenza era stata fissata a luglio. Per tale ragione gli studenti dei collettivi “Giovani comunisti” e “Link Unical”, hanno convocato nei giorni scorsi un’assemblea pubblica che si è tenuta nell’aula Giulio Regeni dell’ateneo. Gli studenti sentono di essere protagonisti dell’ennesima beffa da parte dell’Unical, vittime di “uno schiaffo al diritto allo studio e alla condizione economica di molti studenti calabresi”.
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