La
Notte dei Ricercatori è diventata ormai un’occasione imperdibile
per l’Università della Calabria, in grado di richiamare
l’attenzione di migliaia di partecipanti e di curiosi.
Venerdì 29 settembre, dal mattino fino a tarda sera, centinaia di
esperimenti,
visite guidate, stand, eventi e spettacoli, hanno visto i cubi
aprirsi alle scuole e alla città.
La prima attrattiva lungo il ponte è stata il Museo di Paleontologia
del dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra che per
l'occasione è rimasto aperto tutto il giorno ad ingresso gratuito,
senza guida. Poco più avanti, un bellissimo stand dello stesso
dipartimento, esponeva al suo interno la riproduzione della nascita
della terra sotto forma di spirale, mostrando anche gli strumenti del
mestiere del geologo, e alcune tracce fossili. Allo stand, la
dottoressa Claudia Caruso con simpatia e dedizione accoglieva i
visitatori. Al suo fianco, il gruppo speleologico “Cudinipuli” di
Mendicino, in tenuta da escursione spiegavano ai curiosi cosa si cela
dietro l'affascinante mestiere dello speleologo. Sempre nello stesso
dipartimento, la docente Emilia Lepera ci ha introdotto allo stand
successivo del ciclo delle rocce, con una breve introduzione su che
cosa sia una roccia e sulla evoluzione scientifica delle rocce con
tanto di illustrazione.
Lungo
il ponte tanti sono stati i dipartimenti che con dimostrazioni ed
esperimenti hanno presentato i loro programmi di ricerca. Il
Dipartimento di Fisica ci ha mostrato con un esperimento di Cimatica,
i modi di vibrazione di una lastra, cosparsa di polvere sottile
(sale),
che si sposta per effetto della
vibrazione e si accumula nei punti della superficie in cui la
vibrazione è nulla. Un’altra dimostrazione esposta è stata la
Bobina di Tesla creata dai ragazzi del Dipartimento di Fisica del
2016/2017. Esami di valutazione nutrizionale e l’esposizione della
piramide alimentare della dieta mediterranea sono stati invece il
biglietto da visita del Dipartimento di Farmacia e Scienze della
Nutrizione. Straordinari gli studenti dei vari dipartimenti che hanno
partecipato alle dimostrazioni negli stand: efficienti e
professionali hanno dimostrato la funzionalità e l’utilità delle
discipline apprese all’interno dell’Università.
Variegata
la presenza degli ospiti all’interno della manifestazione, tra i
quali ci piace citare l’associazione di volontariato “Arcifisa”
in collaborazione con il Servizio Studenti con disabilità DSA e BES
e l’unione regionale delle Camere di commercio della Calabria e
SPIN, in qualità di partner della rete europea Enterprise Europe
Network (EEN), che hanno fornito assistenza e supporto ai giovani
interessati all’imprenditoria.
Ad
animare l’evento con musica e performances ci sono stati diversi
gruppi artistici, tra cui la Compagnia “Fuoco & Clownerie” di
Cosenza. Ma cosa lega l'intrattenimento alla ricerca? “Oggigiorno
non ci si stupisce più di nulla e si prende la vita con poca
leggerezza – ci spiega Maria Dolores, una dei membri della
compagnia - importante, quindi è, il nostro contributo per
presentare l’Università ai giovani studenti in un clima di
allegria, stupore e vaporosità”.
Un
altro modo per avvicinare
la scienza e il lavoro dei ricercatori ai cittadini e in particolare
ai giovani e agli studenti, obiettivo principale della Notte dei
Ricercatori.
Valentina
Mineo
(foto Massimiliano Pezzotti)
(foto Massimiliano Pezzotti)
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