sabato 30 settembre 2017

Curiosando fra gli stand della Notte dei Ricercatori

La Notte dei Ricercatori è diventata ormai un’occasione imperdibile per l’Università della Calabria, in grado di richiamare l’attenzione di migliaia di partecipanti e di curiosi. Venerdì 29 settembre, dal mattino fino a tarda sera, centinaia di esperimenti, visite guidate, stand, eventi e spettacoli, hanno visto i cubi aprirsi alle scuole e alla città.

La prima attrattiva lungo il ponte è stata il Museo di Paleontologia del dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra che per l'occasione è rimasto aperto tutto il giorno ad ingresso gratuito, senza guida. Poco più avanti, un bellissimo stand dello stesso dipartimento, esponeva al suo interno la riproduzione della nascita della terra sotto forma di spirale, mostrando anche gli strumenti del mestiere del geologo, e alcune tracce fossili. Allo stand, la dottoressa Claudia Caruso con simpatia e dedizione accoglieva i visitatori. Al suo fianco, il gruppo speleologico “Cudinipuli” di Mendicino, in tenuta da escursione spiegavano ai curiosi cosa si cela dietro l'affascinante mestiere dello speleologo. Sempre nello stesso dipartimento, la docente Emilia Lepera ci ha introdotto allo stand successivo del ciclo delle rocce, con una breve introduzione su che cosa sia una roccia e sulla evoluzione scientifica delle rocce con tanto di illustrazione.
Lungo il ponte tanti sono stati i dipartimenti che con dimostrazioni ed esperimenti hanno presentato i loro programmi di ricerca. Il Dipartimento di Fisica ci ha mostrato con un esperimento di Cimatica, i modi di vibrazione di una lastra, cosparsa di polvere sottile (sale), che si sposta per effetto della vibrazione e si accumula nei punti della superficie in cui la vibrazione è nulla. Un’altra dimostrazione esposta è stata la Bobina di Tesla creata dai ragazzi del Dipartimento di Fisica del 2016/2017. Esami di valutazione nutrizionale e l’esposizione della piramide alimentare della dieta mediterranea sono stati invece il biglietto da visita del Dipartimento di Farmacia e Scienze della Nutrizione. Straordinari gli studenti dei vari dipartimenti che hanno partecipato alle dimostrazioni negli stand: efficienti e professionali hanno dimostrato la funzionalità e l’utilità delle discipline apprese all’interno dell’Università.
Variegata la presenza degli ospiti all’interno della manifestazione, tra i quali ci piace citare l’associazione di volontariato “Arcifisa” in collaborazione con il Servizio Studenti con disabilità DSA e BES e l’unione regionale delle Camere di commercio della Calabria e SPIN, in qualità di partner della rete europea Enterprise Europe Network (EEN), che hanno fornito assistenza e supporto ai giovani interessati all’imprenditoria.
Ad animare l’evento con musica e performances ci sono stati diversi gruppi artistici, tra cui la Compagnia “Fuoco & Clownerie” di Cosenza. Ma cosa lega l'intrattenimento alla ricerca? “Oggigiorno non ci si stupisce più di nulla e si prende la vita con poca leggerezza – ci spiega Maria Dolores, una dei membri della compagnia - importante, quindi è, il nostro contributo per presentare l’Università ai giovani studenti in un clima di allegria, stupore e vaporosità”. Un altro modo per avvicinare la scienza e il lavoro dei ricercatori ai cittadini e in particolare ai giovani e agli studenti, obiettivo principale della Notte dei Ricercatori.
Valentina Mineo

(foto Massimiliano Pezzotti)

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