Ogni anno, da ventuno
anni a questa parte, il 14 dicembre è una data da festeggiare dalle
parti dell'Università della Calabria. Perché quella data ricorda la
nascita di una delle esperienze più longeve di autogestione in
Italia, sicuramente la più longeva all'interno di un ateneo: il
Filorosso.
Quello stesso spazio
occupato dagli studenti nel 1995, dove oggi ha sede il Dam
(Dipartimento Autogestito Multimediale) - che vive quotidianamente
grazie ai volontari dell'associazione culturale Entropia, offrendo
servizi alla comunità universitaria, proponendo attività culturali
che vanno dal cinema al teatro, dalla scrittura al giornalismo, dalla
fotografia al fumetto, organizzando scambi giovanili internazionali –
quello stesso luogo, ospiterà per l'occasione due eventi molto
interessanti.
Daniele Biacchessi,
giornalista, scrittore e caporedattore di Radio24, sarà al Dam
(edificio Polifunzionale) oggi alle ore 18:00 per
presentare il suo film documentario dal titolo “Il sogno di Fausto
e Iaio”, un'accurata ed originale ricostruzione per immagini
dell'omicidio dei due militanti del centro sociale Leoncavallo di
Milano, assassinati nel 1978, con le manifestazioni di protesta che
seguirono e l'inchiesta giudiziaria. Un lavoro di controinchiesta
generoso, che racconta una storia ignota ai più, ma che ha
profondamente segnato la vita democratica del Paese e di un'intera
generazione di militanti, lasciando emergere intrecci perversi fra
poteri legali ed illegali, i cui tentacoli arrivano fino ai nostri
giorni. Dopo la proiezione, ci sarà spazio per un brindisi di
auguri.
E dalla memoria storica
all'antiproibizionismo. Domani alle ore 17:00, sempre
al Dam, il deputato Pippo Civati presenterà il suo libro di recente
pubblicazione dal titolo “Cannabis. Dal proibizionismo alla
legalizzazione” (Ed. Fandango), dialogando con Giancarlo Costabile,
docente Unical ed animatore del progetto “Pedagogia della
R-Esistenza”, con le incursioni psichedeliche di Manolo Muoio,
attore e performer cosentino, nonché attivista antiproibizionista.
Un tema, quello della legalizzazione delle droghe, che il Filorosso
ha trattato fin dai suoi esordi: dopo vent'anni, la sensibilità
verso l'argomento appare cresciuta, le leggi proibizioniste nel mondo
(Europa, Stati Uniti) cedono il passo alla legalizzazione, in Italia
le regioni sperimentano percorsi a fini terapeutici. E una proposta
di legge portata avanti da un insieme nutrito ed eterogeneo di forze
politiche, aspetta oggi di essere discussa ed approvata dal nostro
Parlamento. Il libro di Pippo Civati, con la prefazione di Roberto
Saviano, offre l'occasione per fare il punto su una questione che
riguarda cinque milioni di italiani con implicazioni dal punto di
vista sociale, sanitario, giuridico.
Un compleanno ricco di
spunti di riflessione insomma, come nella migliore tradizione di
Filorosso.
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