Prenderà
il via sabato 3 maggio lo scambio giovanile internazionale Italia-Spagna
promosso dall’Associazione Culturale Entropia in partenariato con
l’Associazione andalusa Eye nell’ambito del programma “Gioventù in azione”
dell’Agenzia Nazionale per i Giovani. Il progetto, denominato “A.C.E. for
Young” (Cittadinanza attiva in Europa per i giovani) si svolgerà nel centro
storico di Cosenza dove sedici giovani (8 italiani e 8 spagnoli, 8 ragazzi e 8
ragazze, dai 18 ai 25 anni) vivranno per un’intera settimana un’esperienza
unica di conoscenza e scambio interculturale.
L'obiettivo
è quello di esplorare il concetto di cittadinanza attiva in un ambiente
informale e libero e di creare un "dizionario" condiviso di parole e
concetti sul tema della cittadinanza e dei valori ad essa collegati: il bene
comune, la solidarietà, la responsabilità, l'etica, il diritto, concetti che
favoriscano la consapevolezza della comune identità europea, valori che
rappresentano elementi basilari nel futuro delle nuove generazioni. L'incontro
quindi è stato progettato come uno spazio aperto in cui le esperienze vengono
raccontate e confrontate e la conoscenza viene rafforzata e condivisa. Lo
scambio giovanile è stato strutturato per diventare contaminazione di buone
prassi e di idee nate dalla comune volontà di costruire delle definizioni
concertate e partecipate da riproporre nei territori di origine e sapere che in
un'altra zona d'Europa altri giovani utilizzeranno il termine “cittadinanza
attiva europea” condividendone lo stesso concetto.
Le
attività saranno indirizzate verso i temi della democrazia, della costruzione
della democrazia, sulla ricerca di modelli partecipativi, dello sviluppo della
conoscenza e competenze necessarie ai partecipanti per esercitare i propri
diritti e adempiere i propri doveri. Accrescere nei partecipanti la
consapevolezza di essere cittadini dell'Unione Europea e dei diritti e dei
doveri che tale appartenenza comporta, può funzionare da stimolo ed
incoraggiamento per i giovani alla partecipazione attiva soprattutto in vista
delle elezioni del Parlamento Europeo del prossimo 25 maggio.
Nella
costruzione di una società europea migliore e più coesa, il dialogo
interculturale e un apprendimento non formale della propria dimensione civica,
rappresentano un primo passo per diventare a tutti gli effetti un cittadino con
valori europei condivisi in un orizzonte di più ampio respiro. Certi che la
mobilità giovanile, lo scambio e tutte le forme di incontro fra le attuali
nuove generazioni, favoriranno una società europea futura in grado di
respingere il razzismo e la discriminazione.
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