Mentre all’Università della
Calabria, il flusso di studenti inizia progressivamente a defluire verso aule d’esame,
luoghi di studio e preparazione, o semplicemente agognate spiagge, i
ricercatori restano saldi sulle loro posizioni in merito alla questione della “Regolamentazione
dei Compiti Didattici di Professori e Ricercatori ” (emanata con D.R.
n°1078 del 24 maggio 2012, n.d.r.). L’arrivo dell’estate, infatti, non è
bastato a distrarli dalle critiche e dalle incongruenze che avevano lamentato
nelle riunioni informali dei mesi scorsi. L’ultimo aggiornamento è proprio del
giorno del solstizio: il 21 giugno scorso, infatti, il gruppo di ricercatori
formato da Iolinda Aiello, Gianluca Aloi, Ingrid Carbone, Alberto Di Renzo,
Gianni Golemme, Massimo La Deda, Monica Lanzillotta e Massimo Migliori, ha
redatto e firmato una lettera aperta al Rettore e al Senato Accademico, in cui
si riprendono i punti già evidenziati nei precedenti incontri e si sottolineano
alcune priorità. In particolare, si legge nella lettera, “(…) il Regolamento
emanato promuove dinamiche di sostituzione della Didattica Integrativa con
quote di Didattica Curriculare che vanno contro gli stessi interessi
dell’istituzione non favorendo né l’efficienza, né la produttività, né il
merito”. Pertanto i ricercatori richiedono una profonda riscrittura del
documento, che ottemperi i seguenti emendamenti: “(…) l’eliminazione di ogni
riferimento ai compiti didattici (sia dalla denominazione del regolamento, sia dall’art.1
del Regolamento di cui al D.R. 1078); l’eliminazione della regolamentazione dei
compiti didattici dei Ricercatori (intero art. 3 del Regolamento di cui al D.R.
1078); l’eliminazione della possibilità di affidamento a titolo gratuito
(intero art.5 del Regolamento di cui al D.R. 1078); l’eliminazione della
disparità di retribuzione tra ore di lezione ed Esercitazioni/Laboratorio
(art.6 del Regolamento di cui al DR.. 1078)”. La lettera prosegue
puntualizzando le esigenze di adeguata remunerazione delle ore di didattica
curriculare, a partire dalla prima ora di insegnamento; l’assenza di meccanismi
di sostituzione, baratto, compensazione tra la Didattica Curriculare e quella
Integrativa; la determinazione di un adeguato compenso orario, uguale per tutti
i Ricercatori dell’Ateneo. Infine, i ricercatori riportano i dati esito del
Referendum consultivo on-line, che gli stessi hanno aperto per dieci giorni ai
soli Ricercatori d’Ateno. Di seguito ne riportiamo i numeri:
·
232 sono stati i voti validamente certificati;
·
225 sono
stati i voti favorevoli alla proposta di ritiro e riscrittura del Regolamento
(97% dei voti validi);
·
7 sono stati i voti contrari alla proposta di
ritiro e riscrittura del Regolamento (3% dei voti validi).