“Frenare l’emigrazione di studenti universitari verso gli
atenei del nord e consentire l’accesso agli studi a un numero maggiore di giovani
calabresi”: l’ambizione del nuovo bando di ammissione dell’Università della
Calabria sta tutta qui, nelle parole che il rettore Gino Mirocle
Crisci ha usato stamattina per illustrare alla stampa le principali novità
introdotte per l’anno accademico 2016/2017. Insieme a lui, nell'incontro moderato dal capo ufficio stampa Francesco Kostner, il prorettore
Luigino Filice, il delegato alla didattica Francesco Scarcello e la
responsabile dell’area Servizi didattici Gianfranca Russo.
La novità più importante riguarda l’innalzamento delle
soglie previste per l’accesso ai benefici del Diritto allo Studio. Potranno
fare domanda tutti gli studenti con Isee-Dsu fino a 23mila euro (45% in più
rispetto allo scorso anno) e con Ispe fino a 50mila euro (80% in più): aumenteranno
così gli idonei alla borsa di studio che avranno diritto all’esenzione dalle
tasse. “Siamo andati incontro alle esigenze del tessuto sociale calabrese – ha
sottolineato Filice - dove anche famiglie
con reddito basso possiedono case di proprietà”. Gli idonei pagheranno una
tassa simbolica di soli 30 euro il primo anno e negli anni successivi, se
conserveranno i requisiti di merito e reddito. Non solo: le tasse per i
fratelli di uno studente Unical (che non gode di altri benefici) saranno
ridotte della metà.
Per bilanciare il mancato gettito fiscale, l’amministrazione
ha però previsto l’aumento delle tasse per le fasce di reddito più alte. “Si tratta
di aumenti contenuti – ha spiegato il rettore – che vanno da cento a massimo
duecento euro”. Ma la decisione non è
piaciuta al Consiglio degli Studenti, che ha espresso comunque parere contrario
al bando: pur accettando in linea di principio che “gli studenti più ricchi
sostengano quelli più poveri”, il CdS ha condannato le ripercussioni su
studenti “meno abbienti ma meno meritevoli” e sui fuori corso, già penalizzati.
Offerta didattica
invariata. I posti messi a bando per le matricole sono 4600, 30 corsi di
laurea triennali e sei magistrali a ciclo unico (il bando per le 41 magistrali
uscirà più tardi). Non ci sono sostanziali novità rispetto allo scorso anno,
almeno per quanto riguarda le lauree triennali: l’unico corso ad
essere stato soppresso è il Des (Discipline economiche e sociali). Fra le
magistrali a ciclo unico invece, arriva la laurea abilitante in
Restauro dei Beni Culturali, e le lauree in Conservazione dei Documenti
digitali, Biotecnologie per la Salute, Finanza e Assicurazioni (interamente in
inglese). Il calendario accademico è unico e parte per tutti il 3 ottobre.
Tempi e modi. Sarà possibile presentare domanda di
immatricolazione dall’1 al 25 agosto, esclusivamente on line sul sito
unical.it/ammissione. Chi volesse usufruire del servizio di accoglienza,
informazione e orientamento dell’Unical può recarsi presso l’Aula Magna
(nei giorni 1-5 / 8-12 /22-25
agosto, dalle 9.00 alle 13.00). Dopo la pubblicazione delle graduatorie
definitive, gli ammessi avranno sei giorni di tempo per completare l’iscrizione
attraverso il pagamento della prima rata delle tasse, pari a 370,00 euro
(stesso importo per gli anni successivi, per i quali il termine è fissato al 15
ottobre). Una volta effettuata l’iscrizione, le matricole che possiedono i
requisiti potranno presentare subito domanda per la Borsa di studio (per gli
anni successivi la scadenza è il 25 agosto).
Surroghe
e posti vacanti.
Dopo la prima fase di immatricolazione, eventuali posti rimanenti potranno
essere assegnati entro fine settembre, attraverso lo scorrimento delle
graduatorie dei singoli corsi di laurea e per i dipartimenti che lo prevedono,
attraverso la presentazione agli sportelli del Centro Residenziale, la scelta di
un altro corso di laurea dello stesso dipartimento ed il pagamento contestuale
della prima rata. Finisce finalmente il mercato dei posti vacanti, che negli anni passati ha visto tante matricole scegliere un corso qualsiasi pur di iscriversi, salvo poi abbandonare gli studi per "mancanza di vocazione".
Abolito
il modello TC. Da quest’anno non è
più necessario compilare il Modello TC (Tasse e Contributi): l’università
acquisirà direttamente dalla banca dati Inps i dati relativi all’Isee-Dsu, sia
per le prestazioni agevolate dal Diritto allo studio, sia per il calcolo della
seconda rata delle tasse. Ma attenzione: l’attestazione Isee-Dsu viene
rilasciata dall’Inps solo dietro richiesta diretta dell’interessato o mediata
da un Caf. La richiesta presso l’Inps è attiva da gennaio 2016 e può essere
fatta in ogni momento: va da sé che chi chiede la borsa di studio deve
necessariamente farlo prima, mentre per gli altri la scadenza è fissata al 20
dicembre. Si è anche liberi di non fare la richiesta: in questo caso verrà
calcolato il massimo delle tasse, pari a 1.565,00 euro (come per Isee –Dsu
uguale o superiore a 40mila euro).
Alloggi. Torna per la felicità degli studenti
la preassegnazione degli alloggi e la riconferma per i beneficiari: buone
pratiche del passato abolite fra le proteste degli alloggiati con una ricaduta
negativa sulla vita del Campus. Altra novità riguarda gli studenti
internazionali: finisce il “ghetto” delle Maisonnettes e tornano gli
appartamenti misti italiani-stranieri.
Il sottotesto della nuova politica adottata dall’Unical è chiaro: contrastare il calo delle
immatricolazioni registrato negli ultimi anni incentivando economicamente le
famiglie calabresi ad iscrivere i figli nella più grande università della
propria regione. Basterà? Senza una vera riorganizzazione della didattica, dei
contenuti e dell’offerta formativa e senza una seria politica di
rivitalizzazione del Campus (eccezion fatta per l’ottima offerta culturale che
però funziona più sugli esterni), basterà il risparmio a fare la differenza?
Daniela Ielasi
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