Il 43esimo anno accademico dell'Università della Calabria è stato inaugurato stamattina in Aula Magna alla presenza del prefetto Franco Gabrielli, capo dipartimento della protezione civile italiana. Presenti alla cerimonia i rettori delle università di Reggio e Catanzaro, Messina, Potenza e Salerno, i direttori dei dipartimenti Unical, i sindaci di Cosenza e Rende, gli operatori della Protezione civile calabrese.
"Considero l'Università della Calabria un ottimo laboratorio dove sperimentare le possibilità dei nuovi modelli che ci servono - ha detto Gabrielli durante la sua lectio magistralis sul rischio e l'emergenza in Calabria - perchè ha nel suo DNA l'attenzione alla catastrofe e alla necessità di intervenire con sapienza ed efficacia prima e dopo il suo accadimento".
Gabrielli ha ricordato in proposito l'esempio del primo rettore e fondatore dell'Unical Beniamino Andreatta, in seguito all'alluvione che colpì Fabrizia nel dicembre 1972: l'Unical appena nata mandò docenti e studenti ad aiutare gli alluvionati, definiti dalla stampa nazionale "angeli del fango".
"Così la vostra Università conobbe le dinamiche dell'emergenza prima ancora che la Protezione Civile nascesse a livello nazionale".
(Articoli ed approfondimenti sul prossimo numero di Fatti Al Cubo in uscita lunedì 26 gennaio)
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