Sono in
stato di agitazione i lavoratori delle residenze Socrates e quelli addetti alla
pulizia dell'Università della Calabria. Il segretario provinciale dell'Ugl
Giuseppe Morrone, che sta curando le trattative tra lavoratori, azienda e
università, ci spiega che "è stata recentemente notificata, e quindi senza
il giusto preavviso, la chiusura del servizio di foresteria Socrates a partire
dal prossimo 3 giugno, il ché comporta il licenziamento in tronco delle 9
persone addette al servizio di portineria, mantenimento e gestione della
residenza, ed un'imminente, drastica ed indiscriminata riduzione delle ore di
lavoro dei 9 addetti alle pulizie, addirittura del 46%". Condizione
inaccettabile per delle persone che attualmente lavorano 4 ore al giorno per una
rendita mensile che non arriva a 500 euro.
Il
problema però sembra non essere circoscritto alla zona del Centro Residenziale.
Il rischio di tagli e licenziamenti, infatti, è concreto ed imminente anche per
i lavoratori, un centinaio in tutto, addetti al servizio di pulizia nel resto
del Campus. A destare le loro preoccupazioni sono le voci, sempre più
insistenti, sui tagli che effettuerà la nuova azienda vincitrice del bando per
l'appalto delle pulizie. Essa avrebbe vinto la gara al ribasso, tagliando senza
criterio, dal progetto tecnico presentato, le ore di lavoro ed il costo dei
lavoratori.
In attesa
che venga chiarita la loro posizione, ed in segno di solidarietà con i colleghi
del Socrates, i dipendenti incroceranno le braccia la mattina di lunedì 3
giugno per partecipare ad un sit-in di protesta davanti al Blocco 10 delle
Maisonnettes, sede della foresteria universitaria. I lavoratori chiedono a gran
voce solidarietà, interesse e partecipazione alle loro lotte anche agli
studenti, i docenti e gli altri dipendenti Unical: "riteniamo che sia
assurdo tagliare proprio i fondi per la pulizia - afferma Morrone -, servizio
fondamentale per garantire la civiltà, la salute, la buona convivenza e
fruizione delle strutture, e vogliamo sapere se i tagli improvvisi
interesseranno solo le categorie più deboli come la nostra o anche le altre, in
maniera equa e ponderata".
Agata
Garofalo