martedì 8 maggio 2012

Al DAM dell'Unical va in scena la dignità del lavoro


Martedì 8 Maggio alle ore 20,45 il Dipartimento Autogestito Multimediale (DAM) dell’Università della Calabria e l’Associazione Entropia saranno lieti di ospitare e proporre a un pubblico che, a giudicare dalle richieste di prenotazione pervenute, già si presenta piuttosto entusiasta e numeroso, lo spettacolo teatrale di Francesco Suriano, PERCHÉ IL CANE SI MANGIA LE OSSA, una produzione Teatri del Sud e Teatro della Ginestra, in collaborazione con Mediterranea Teatro Le Nozze.
Lo spettacolo, si legge nelle note di regia: «è basato su due viaggi, quello del desiderio di essere accettati come cittadini e lavoratori e il viaggio interiore, la ricerca di un possibile ruolo in questa società labirintica» e nasce dall’incontro fra lo stesso autore e regista e Carlo Marrapodi, raffinato interprete teatrale ed ex operaio metalmeccanico, nei tristemente noti stabilimenti torinesi della Thyssen Krupp. Incontro grazie al quale Suriano ha l’opportunità di «scoprire l’ormai rara coscienza politica e il desiderio di combattere - forse donchisciottescamente - il disinteresse da parte della nostra società nei confronti del lavoro e nei confronti della dignità dell’operaio».
La piéce, che, oltre a Marrapodi, vede la presenza sulla scena dell’attrice cosentina Emilia Brandi, e si avvale dello straordinario commento sonoro di Canio Loguercio,  e che ha già ricevuto importanti riconoscimenti a livello nazionale, venendo ospitata in festival e rassegne di grande pregio, sarà preceduta, nello stesso pomeriggio di martedì – a partire dalle ore 18,30 - da un dibattito pubblico, intitolato «… perché la carne se la mangia il padrone» ; durante il quale Suriano e Marrapodi, si confronteranno con il sindacalista Delio Di Blasi e con l’ex operaio della Marlane Marzotto di Praia, Luigi Pacchiano - coautore del volume «Marlane, la fabbrica dei veleni» - intorno agli spinosi, e ahinoi sempre più attuali, temi della sicurezza sul lavoro, dei diritti dei lavoratori e della coscienza collettiva della società civile.
Il Dam Entropia Uni.Cal. si lancia nella sfida di proporre un teatro di qualità, in uno spazio atipico, che si sgancia dalle logiche di mercato e racconta le storie della vita, sforzandosi di superare gli steccati e le barriere dell’ideologia e della convenzione artistica, e cercando d’indagare il senso più vero del vivere in comune, restituendo dignità e coscienza a chi vaga senza una rotta.

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