PERCHÉ
IL CANE SI MANGIA LE OSSA, una produzione Teatri
del Sud e Teatro della Ginestra,
in collaborazione con Mediterranea Teatro
Le Nozze.
Lo spettacolo, si legge nelle
note di regia: «è basato su due viaggi,
quello del desiderio di essere accettati come cittadini e lavoratori e il
viaggio interiore, la ricerca di un possibile ruolo in questa società
labirintica» e nasce dall’incontro fra lo stesso autore e regista e Carlo
Marrapodi, raffinato interprete teatrale ed ex operaio metalmeccanico, nei
tristemente noti stabilimenti torinesi della Thyssen Krupp. Incontro grazie al
quale Suriano ha l’opportunità di «scoprire
l’ormai rara coscienza politica e il desiderio di combattere - forse
donchisciottescamente - il disinteresse da parte della nostra società nei
confronti del lavoro e nei confronti della dignità dell’operaio».
La piéce, che, oltre a
Marrapodi, vede la presenza sulla scena dell’attrice cosentina Emilia Brandi, e
si avvale dello straordinario commento sonoro di Canio Loguercio, e che ha già ricevuto importanti
riconoscimenti a livello nazionale, venendo ospitata in festival e rassegne di
grande pregio, sarà preceduta, nello stesso pomeriggio di martedì – a partire
dalle ore 18,30 - da un dibattito pubblico, intitolato «… durante il
quale Suriano e Marrapodi, si confronteranno con il sindacalista Delio Di Blasi
e con l’ex operaio della Marlane Marzotto
di Praia, Luigi Pacchiano - coautore del volume «Marlane, la fabbrica dei veleni» - intorno agli spinosi, e ahinoi
sempre più attuali, temi della sicurezza sul lavoro, dei diritti dei lavoratori
e della coscienza collettiva della società civile.
Il
Dam Entropia Uni.Cal. si lancia nella sfida di proporre un teatro di qualità, in
uno spazio atipico, che si sgancia dalle logiche di mercato e racconta le
storie della vita, sforzandosi di superare gli steccati e le barriere
dell’ideologia e della convenzione artistica, e cercando d’indagare il senso più
vero del vivere in comune, restituendo dignità e coscienza a chi vaga senza una
rotta.
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