Determinati ad ottenere maggiori diritti, gli studenti del
corso di laurea in Farmacia e Scienze della salute e della Nutrizione
dell’Unical, ieri mattina si sono riuniti per manifestare il loro malcontento nei
confronti della scarsa disponibilità da parte dei docenti, soprattutto in
merito alla questione degli appelli straordinari per fuori corso, previsti per
dicembre ed ora inspiegabilmente concessi solo ai laureandi. La maggior parte di loro infatti, stando così le cose, potrà
sostenere esami solo durante le sessioni di Febbraio e di Luglio.
Inizialmente gli studenti
si sono radunati nell’anfiteatro del Polifunzionale: durante l'assemblea è emersa un’evidente
disomogeneità con gli altri dipartimenti del Campus che, nel rispetto del
regolamento, garantiscono non solo i 5 appelli ordinari, ma anche appelli
straordinari per i fuori corso; gli studenti sottolineano inoltre l’inottemperanza di
molti docenti, che si ostinano a concentrare tutti gli esami in date troppo
vicine tra loro (la legge impone una distanza minima di 10 giorni tra un
appello e l’altro), rendendo quasi impossibile sostenerne più di due prove durante la
medesima sessione.
Una condizione, insomma, non più sostenibile, che ha portato
il gruppo di “protestanti” a recarsi in gruppo prima presso l’Aula Magna per
chiedere aiuto al Preside della facoltà Andò, il quale ha garantito il suo
appoggio, e subito dopo direttamente al rettorato per esporre il problema al
rettore Crisci.
Quest’ultimo, già conscio della grave situazione che si è
creata, si è dimostrato disponibile nei confronti dei ragazzi, palesando
inoltre la sorpresa nel constatare che una facoltà di una certa rilevanza debba
mostrare questi tipi di problemi. Si è detto pronto a impegnarsi personalmente
nel risolvere al più presto questa sgradevole questione, convocando una
riunione tra docenti.
Gli studenti non possono fare altro che aspettare e
confidare nelle sue promesse. A fine incontro, sul ponte Pietro Bucci dell’Unical, il gruppo di Farmacia (nella foto) ha mostrato una certa soddisfazione per questo primo traguardo raggiunto,
anche se, per cantar vittoria, si aspettano i fatti.
Antonella De Stefano
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