lunedì 6 ottobre 2008

Unical in agitazione, il resoconto dell'Assemblea generale



Riceviamo e pubblichiamo.
Comunicato stampa dell'Assemblea della Facoltà di Lettere e Filosofia,
8 ottobre 2008

Proseguono le attività di dibattito e di protesta intraprese dalla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Unical. Il Comitato formatosi a seguito dell'Assemblea del 25 settembre ha convocato una nuova Assemblea generale l'8 ottobre, presso l'aula Filologia 8, che ha visto una vastissima partecipazione di docenti, di studenti e di personale tecnico-amministrativo. Tutti gli interventi hanno auspicato la nascita di forme di mobilitazione che coinvolgano tutto il mondo della scuola e della formazione in tutte le sue componenti, dal personale docente alle famiglie. L'Assemblea ha messo all'ordine del giorno una serie di proposte che sono state approvate all'unanimità:

- Costituzione di un'Assemblea permanente;
- Autogestione dell'Aula Filologia 8 (nelle ore pomeridiane, tutti i giorni) come luogo d'incontro e di informazione per tutta l'università;
- Convocazione di un'Assemblea di Ateneo, in Aula Magna, prevista per il giorno 28 ottobre, alle ore 10:00.
- Richiesta di convocazione di una seduta del Senato Accademico che si esprima chiaramente, con approvazione di una specifica mozione, contro l'ipotesi di trasformazione dell'Unical in fondazione universitaria di diritto privato (ex Legge 133, art. 16);
- Richiesta di un coordinamento e di una sinergia tra il mondo della scuola e il mondo universitario, per convergere in comuni iniziative di lotta.
- L'invio di una lettera aperta alle famiglie, per spiegare le ragioni della protesta e rendere coscienti delle conseguenze delle recenti scelte legislative del Governo in materia di istruzione e di università.
- Organizzazione di "lezioni in piazza" nei centri di Rende e Cosenza.

L'Assemblea aderisce alle prossime iniziative di sciopero previste per il 17 e il 31 ottobre, e a tutte le altre che nasceranno in futuro.

Il Comitato di coordinamento della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Unical - comitatounical@gmail.com (per le adesioni)

"L'Unical parte con il piede sbagliato" di Filorosso

La parte nord dell’area urbana bloccata per i test d’ammissione ai corsi di azzeramento dell’Unical: così bisognava annunciarlo questo grande giorno del 2 settembre, ampiamente pubblicizzato su Internet e sulle tv locali. Così magari qualche genitore avveduto sarebbe partito prima per accompagnare il figlio in università, qualcuno avrebbe preso un autobus, qualcun altro avrebbe chiesto un passaggio.
Domani sentiremo i soliti ritornelli: ci sono troppe automobili, questi genitori sono troppo opprimenti, queste ciurme di ragazzini patentati dovrebbero andare all’asilo e non all’università… ma una piccola responsabilità forse ce l’ha anche l’università, che ha concentrato i test di tutte le facoltà nello stesso giorno e alla stessa ora, ma soprattutto non ha preso misure preventive rispetto alla prevedibile mole di traffico generata dall’afflusso simultaneo di oltre cinquemila studenti.
La Professoressa Costabile, tanto esperta di orientamento, che il giorno prima invitava i ragazzi a venire all’Unical dagli schermi televisivi, poteva forse fare una telefonata al Comune di Rende e chiedere due vigili urbani per gestire il traffico, oppure, ma questa è davvero roba da genialoni, prevedere due navette da Quattromiglia…
Invece abbiamo assistito al caos più totale, auto e pullmann incolonnati per chilometri e file di ragazzi e ragazze sull’autostrada Sa-Rc e sulla SS 107, senza altra alternativa che raggiungere a piedi l’università. “Parti con il piede giusto”, era d’altronde lo slogan della campagna per i corsi di azzeramento. Mai slogan fu più azzeccato! E sì che camminare fa bene, ma l’impatto con il mondo accademico non sarà stato certo piacevole per questi ragazzi. Tanti sforzi per la promozione dell’immagine dell’ateneo e poi non si pensa all’abc.
E ogni anno va sempre peggio. Di solito era l’inizio dei corsi ad intasare la zona, quest’anno le aspiranti matricole hanno avuto in anticipo un assaggio di quello che li aspetta in termini di trasporto da e per l’Unical, servizio prioritario, senza il quale, test o non test, all’università non si può “accedere” proprio.
Da anni ci battiamo per un servizio trasporti adeguato all’area urbana e all’università, con l’amministrazione che fa spallucce da una parte e la Regione dall’altra. Considerato che l’inizio dei corsi è imminente e che ci aspetta un altro anno di passione, perché non destinare qualche fondo in più al trasporto pubblico, diluendo magari le lezioni lungo tutta la settimana? Il tempo c’è per studiare le soluzioni adeguate e gli esperti non mancano…
Il vero test d’ingresso oggi lo ha sostenuto l’ateneo e a noi pare che, per il momento, meriti una sonora bocciatura.

Spazio sociale autogestito Filo Rosso – Unical ‘95