Quest’anno i nuovi immatricolati riceveranno un trattamento diverso da quello dei colleghi degli anni precedenti. È prevista una grande novità, infatti, se fino allo scorso A.A. nel mese di settembre i ragazzi dovevano seguire dei corsi di azzeramento, per dare a tutti un ‘punto di partenza’ comune, stavolta inizieranno i cosiddetti ‘corsi di potenziamento’.
L’iniziativa proposta dal prof Cersosimo per cercare di alzare il rendimento e facilitare la vita didattica/universitaria delle future matricole parte dalla consapevolezza (basata su dati certi) del fatto che sono moltissimi gli abbandoni e le persone che finiscono fuori corso. I corsi di potenziamento sono rivolti agli studenti, ma risultano essere un’occasione per i vari dottorandi, ricercatori e professori che, previo concorso per titoli, in base alle loro competenze, possono aggiudicarsi il ruolo di tutor o animatore.
Per incentivare la frequenza la regione ha anche pensato di stabilire un ‘compenso’ agli studenti che seguiranno un certo tot dei corsi. Insomma un’Università che si trasforma per venire incontro ai nuovi studenti e non rivelarsi un’amara sorpresa’ o una ‘madre ostile’.
I corsi in programma sono previsti in tutte le facoltà, dall’ambito scientifico a quello umanistico e riguarderanno le principali materie oggetto di studio dei diversi corsi di laurea: ad ingegneria, tra gli altri, ci saranno corsi di calcolo, a lettere fanno da padrone il latino, il greco e l’italiano scritto. Scienze politiche propone dei corsi di diritto, economia punta su concetti di micro e macro economia. Farmacia e scienze propongono corsi di chimica di base.
Non solo quindi un livellamento delle conoscenze, come accadeva negli anni precedenti, ma proprio l’acquisizione di nuove competenze per recuperare eventuali lacune o dare le basi in materie completamente diverse da quelle già parzialmente affrontate alle superiori. Le matricole sono entusiaste, un po’ meno coloro che sono già iscritti all’università, vedono slittare l’inizio delle lezioni e si domandano quali saranno le conseguenze di questo prolungamento delle vacanze.
Bruna Larosa
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