venerdì 29 agosto 2008

Come sfatare i luoghi comuni: Nessun Luogo è Lontano

E' con lo stesso animo con cui abbiamo letto il famosissimo ed appassionante viaggio del Gabbiano Jonathan Livingston che si deve leggere 'Nessun Luogo è Lontano'. Anche questo libro, scritto anch'esso da Richard Bach, presenta un racconto che è un viaggio ed un percorso: mentre ci si allontana 'fisicamente' da casa ci si avvicina al sè più intimo e vero. Un viaggio che possiamo definire circolare: si parte per arrivare, ma ci si rende conto che per essere accanto a chi si ama non bisogna certo partire, anzi, si è sempre presenti! In questo contesto parlare di distanze non ha senso quando c'è un sentimento vero come l'amicizia a farsi largo nel nostro cuore.
La struttura stessa della narrazione (poche parole perse in una marea di disegni e di acquarelli fantastici) fa ricordare i libri per l'infanzia e forse proprio questa apparente genuinità ci fa avvicinare al racconto senza difese e magari addirittura scettici e superficiali... La semplicità è, invece, il punto forte del libro: una linearità disarmante e affascinante, che non si trova diffusamente nella narrativa 'per adulti'... Le illustrazioni, poi, ci hanno abbandonato alla quinta elementare... e forse proprio per questo sortiscono il loro effetto!!
Protagonisti sono anche in questo caso gli animali, per lo più volatili ed effettivamente il volo ha esercitato e continua ad esercitare un grande fascino nella fantasia dell'uomo. Questo viaggio si snoda con accompagnatori sempre diversi: silenziosi perchè capaci di ascoltare e dalle parole calde ed efficaci. 'Nessun luogo è lontano' si legge d'un fiato nonostante sia un libro dolce dal ritmo pacato, la curiosità di 'vedere cosa si scoprirà alla fine' è tanta.
Da consigliare e magari regalare ad un amico lontano perchè capisca che si può sempre contare su di noi.
Bruna Larosa

martedì 5 agosto 2008

Presentato all'Unical il programma di Fuscaldo Sound


È stato presentato oggi nella Sala Stampa dell’Aula Magna la sesta edizione del Fuscaldo Sound. Erano presenti il sindaco di Fuscaldo, Davide Gravina, Andrea De Bonis come organizzatore dell’evento e Daniela Ielasi che ha presentato l’iniziativa.
La presentazione è stata breve, ma molto intensa ed in breve si è trasformata in un invito e monito a valorizzare la Calabria partendo da ciò che ha: centri storici, anche molto vasti, e bellezze naturali spesso dimenticate, poco valorizzate e tante volte devastate dall’azione dell’uomo.
Il Fuscaldo Sound si inserisce in un contesto particolarmente positivo e propositivo che fa del Comune di Fuscaldo una delle poche realtà in Calabria che sta cercando di impegnarsi e valorizzare il proprio territorio attraverso delle iniziative nuove pur prendendo esempio da altri posti del Meridione che aguzzando l’ingegno hanno dato nuova vita al proprio territorio.
La manifestazione, portata avanti anche dall’Associazione Culturale Entropia, si compone di tre serate, tutte e tre si svolgeranno nello Stadio Comunale Zicarelli di Fuscaldo, la prima, il 6 agosto, sarà dedicata al reggae con la musica degli Hot Fire System, ad ingresso libero. Il 7 agosto sarà la volta dei Modena City Ramblers, molto conosciuti per la musica impegnata che propongono ai giovani e non solo (l’ingresso è di 10 €). L’emozione dell’organizzatore è tangibile quando parla degli ospiti dell’ultima serata, l’8 agosto, serata in cui si esibirà Elio e le Storie Tese, con un biglietto d’ingresso di soli 15 €. Si parla di un salto di qualità in un certo senso rispetto al passato, per un artista ed un gruppo che unisce più generazioni: “Speriamo di portare sotto al palco intere famiglie” commenta De Bonis.
Anche il sindaco sottolinea l’importanza della musica, come momento di integrazione ed aggregazione, e dal dialogo che si avvia vengono evidenziate anche delle politiche di apertura che stanno prendendo il via nel comune di Fuscaldo per la valorizzazione del territorio grazie alle quali si crea terreno fertile per queste ed altre iniziative. Spera comunque di affiancare questa manifestazione ad altre iniziative culturali, e conclude, probabilmente contagiato dalla freschezza delle iniziative, dicendo “viva la musica!”.
18.08.08 - Bruna Larosa